
15 Mar Non esiste la strategia digitale unica.
Primo post della serie dedicata alla strategia digitale per spiegare, una volta per tutte, che non esiste una strategia digitale, che si tratta di tanti pezzi da combinare di volta in volta, e che senza un budget anche micro, la strada è in super pendenza.
Questo primo post sulla strategia digitale, ha un intento chiaramente didattico: spiegare ai nostri potenziali clienti che la cd. strategia digitale è tutto e niente allo stesso tempo. In realtà è qualcosa di estremamente concreto, dato che affrontiamo i suoi mille aspetti ogni giorno, ma non è possibile dire se sia X o Y o Z, va di volta in volta ritagliata sulla realtà del cliente.
QUANTO VOLETE INNOVARE?
La prima cosa da fare è capire se e quanto un cliente abbia bisogno di noi, quanto abbia voglia di innovare realmente. Anche a costo di toccare nodi che non ha mai affrontato per quieto vivere (leggi formazione del personale).
Cosa vuole raggiungere il cliente? Che obiettivi ha? Non è sufficiente dire “voglio vendere”, è fondamentale capire come, quali prodotti, fornendo quale esperienza al cliente. Chi vende un detersivo on line incontra difficoltà diverse, non certo meno intense, di chi vende una sciarpa di cachemire. E dovrà parlare in modo diverso, con voci diverse, in ambienti diversi a clienti diversi.
Poi bisogna capire quali strumenti siano adatti. Di solito noi facciamo un’analisi della presenza digitale del cliente (sito, profili social, newsletter, app, CRM e cosi via), cerchiamo di capire dove vada rafforzata e dove invece vada abbandonata, dopodiché condividiamo con il cliente analisi e soluzioni. Spesso è questione di fiducia, di pazienza nello spiegare perchè qualcosa sia necessaria e qualcos’altro no (che magari ha funzionato bene per il classico amico).
IL BUDGET
Condivisi questi primi passi, il successivo nodo centrale è quello del budget. Non è una questione meramente economica, ma di bilanciamento delle risorse: cosa vuole ottenere il cliente? In quanto tempo? È disposto ad innovare ed investire? Non tutti ovviamente hanno lo stesso budget, e la bravura del consulente risiede nell’ottenere il massimo da quanto disponibile. Ma un budget è comunque necessario: sia in termini di advertising dato che ci si trova a competere per lo stesso territorio sempre più affollato, sia in termini di creazione di contenuti originali, che richiedono molte ore di lavorazione. La favoletta del “budget zero” è e rimane una favoletta, almeno se volete affidarvi ad un professionista.
Ad esempio, per uno dei nostri clienti abbiamo creato delle grafiche dedicate, dei video, delle dirette, un flusso costante di contenuti originali sui profili social, un aggiornamento delle properties digitali. A questo abbiamo affiancato un lavoro sui dati presenti in CRM, con segmentazione, creazione di newsletter, campagne look-a-like, profili di remarketing. Infine abbiamo analizzato e sostenuto gli sforzi di posizionamento nelle SERP di Google del sito cliente. Tutto questo misurando l’impatto finale sugli obiettivi del cliente.
A CIASCUNO IL SUO
Non tutti hanno bisogno della stessa strategia, ma tutti hanno bisogno di una parte o due o più tra quanto oggi possibile. Solo l’analisi dirà quali e in che modo.
Per adesso è tutto, prossimo post tra qualche giorno. Dubbi domande? Aspettiamo i vostri commenti.
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