
15 Giu 12 ragioni per cui iOS12 sarà un successo
Ospitiamo questa settimana sul nostro Blog un collaboratore di lunga data, Costantino Pistagna, che ci racconta perchè iOS 12 è un successo annunciato che spingerà l’ecosistema iPhone molto in avanti.
Si è conclusa da una settimana la consueta conferenza annuale WWDC che Apple ha tenuto a San Jose e la stampa specializzata è già in fervore. Non mancano i consueti criticismi e gli altrettanti standing ovation dei mela-fidati, ma la riflessione quest’anno è molto più profonda e generazionale.
Una delle maggiori critiche rivolte ad Apple nel corso di questa prima parte dell’anno riguarda complotti che volevano un’obsolescenza programmata dei dispositivi in favore dei nuovi e più performanti modelli di iPhone. Apple, in maniera elegante come è abituata a fare, ha zittito tutti mostrando come è possibile fare un aggiornamento maggiore senza tralasciare nessuno dei dispositivi. Per la prima volta, infatti, un aggiornamento maggiore sarà in grado di girare su tutti i più recenti dispositivi a partire da iPhone 5S. Se da un lato questo è un grande traguardo per i consumatori, impone una riflessione approfondita. I maggiori competitors, infatti, abbandonano dispositivi di fascia alta senza dare nessuna spiegazione e gli aggiornamenti, per i dispositivi che restano, vanno a singhiozzo ed a rilento come ha fatto notare più volte lo stesso Federighi.
Anche Apple avrebbe potuto fare qualcosa di simile, con conseguente vantaggio economico e di sviluppo, ma quest’anno ha preferito fare qualcosa di diverso, lasciando all’utente la decisione se cambiare o meno dispositivo e noi siamo pronti a scommettere che questo in termini di vendite farà la differenza.
Per chi decide di restare con il proprio vecchio dispositivo, questo non significa restare relegati a lenti ed estenuanti avvii del proprio dispositivo. Al contrario, iOS12 è più veloce e si nota a vista d’occhio. Federighi ha voluto iniziare proprio da questo punto ed a ragion veduta: il nuovo sistema operativo, infatti, è molto più performante e reattivo della vecchia generazione.
Chi ha avuto la fortuna di assistere al susseguirsi di conferenze tecniche alla WWDC, avrà anche capito il perché non si tratta di slogan commerciali ma della pura verità. Una serie infinita di aggiustaggi ai meccanismi di autolayout, infatti, riescono a migliorare in maniera definita le prestazioni di rendering e gestione degli oggetti a schermo, aumentando anche del 70% la velocità di disegno a schermo.
Ma le novità non si fermano solo alla velocità (dato che pere qualcuno potrebbe non bastare). Una serie di accorgimenti rendono l’esperienza iOS molto più smooth (come amano dire gli americani) e fluida. Le notifiche raggruppate per parola chiave e/o applicazione, ad esempio, sono un modo per rendere più ordinata la schermata di lock del dispositivo che, oramai, cominciava a sentire il peso degli anni (e delle centinaia di applicazioni che installiamo).
L’attenzione di Apple poi si è spostata sulla salute degli utenti, che non si ferma solo ai blasonati Apple Watch ed ai famosi rings da chiudere ogni giorno per stare meglio. Con un elegante aggiunta al meccanismo di “non-disturbare” adesso, quando dormiamo, non saremo più invasi da notifiche o altro. Soltanto quando sbloccheremo il nostro dispositivo avremo la completa visione di cosa è cambiato nel nostro mondo digitale.
L’intelligenza artificiale è la parola chiave di questo 2018 ed Apple non poteva esimersi dal mostrare i propri sforzi di ricerca e sviluppo in questa direzione. CoreML2 è la nuova versione del framework di Apple per la gestione di modelli di apprendimento automatizzati che, adesso, è davvero più semplice ed alla portata di tutti. Durante la WWDC, gli ingegneri di Apple ci hanno deliziato con esempi intelligenti e divertenti su come aggiungere un tocco di intelligenza alle nostre app in maniera semplice e veloce.
E’ indubbio che la direzione di Apple e degli altri grandi è in questa direzione e CoreML rappresenta un importante pietra miliare in questo senso; sia che vogliamo classificare immagini o che vogliamo analizzare la semantica di un linguaggio naturale, CoreML è un importante alleato che riesce sempre ad essere preciso, leggero e veloce.
La tripletta di CoreML, ARKit e SIRI, sembra essere la combinazione vincente del prossimo anno. Se da un lato, infatti, CoreML rende più semplice l’integrazione di intelligenza artificiale all’interno delle proprie app, SIRI e ARKit con i propri relativi frameworks sono quelli che ne traggono il maggior immediato beneficio.
Anche le critiche rivolti a Siri, infatti, sono destinati a fare parte del passato. Attraverso un interessante meccanismo denominato “Siri shortcuts”, infatti, sarà possibile allenare il nostro assistente vocale per rispondere in maniera più precisa a richieste che richiedono l’uso di una o più applicazioni in sequenza per svolgere determinati tasks e non solo. Attraverso un sofisticato layer di programmazione sarà possibile dotare la propria applicazione di risposte contestuali per Siri che cambiano in base ai risultati.
L’applicazione Photos è un esempio virtuoso che trae i maggiori benefici da quanto abbiamo illustrato sino ad ora: ricerca smart tra i propri contenuti e suggerimenti personalizzati su come usare le proprie foto. Un interessante passo in avanti rispetto alla sicurezza dei propri dati se si pensa che tutti i competitors sul mercato per fare qualcosa di grossolanamente vicino a quello che fa Apple, richiedono che le proprie foto ed i propri dati siano trasferiti via rete su servers di terze parti.
Non potevano mancare i riscontri ludici per una fascia di utenza in costante aumento. In questa direzione trovano posto i nuovi Memoji. Un esercizio di stile davvero straordinario che racchiude al suo interno potenza di elaborazione e sofisticati algoritmi uniti alla realtà aumentata che trasformano il nostro volto in un simpatico emoji animato da poter usare in tutti i contesti in cui è possibile usare una fotocamera. Finalmente sono anche arrivate le chiamate di gruppo su Facetime e questo rende tutto molto più semplice per chi, come me, cerca sempre un alternativa alle noiose call aziendali su skype. E poi c’è WatchOS5 che promette una totale integrazione di tutti questi importanti cambiamenti in chiave Apple Watch e la nuova presentazione di tvOS che integra Dolby Atmos e 4k per un totale coinvolgimento dell’utente.
Insomma, iOS12 sembra essere davvero un passo in avanti se non altro perchè pone fine ad una serie di critiche ad arte che volevano il sistema operativo della mela in forte declino in fatto di stabilità e sicurezza. Inoltre, dal punto di vista degli sviluppatori, l’aver allungato il ciclo di cambiamenti radicali a 20+ mesi, non può che fare bene alla qualità del software di terze parti che avrà così il tempo di adattarsi e recepire tutti i cambiamenti tecnici.
E voi, cosa avete apprezzato di iOS12?
Bio – Costantino Pistagna, sviluppa su ambiente macOS da quando ancora si usava il Carbon…e. Fondatore di sofapps, azienda di consulenza in ambito iOS, macOS, tvOS e watchOS, nel 2016 è stato uno dei primi docenti della Apple Developer Academy a Napoli e collabora attivamente con MakeMeApp per creare interessanti alternative locali e non solo, legate all’ambito IT e mobile.
No Comments